HERBARIUM | capsule collection per Maison Lavinia Turra

28.09.2022

Inaugura a Bologna la mostra Herbarium. I fiori sono rimasti rosa, presso il noto atelier-salotto bolognese di moda, fondato dalla fashion designer Lavinia Turra. Ancora una volta l’arte nelle sue diverse forme, e la moda – come espressione di alto artigianato – si fondono per dare vita ad un progetto espositivo ricco di suggestioni e fascinazioni. L’obiettivo della Maison infatti è quello di creare un luogo di incontro dove poter far confluire mondi diversi ma sinestetici: la stilista Lavinia Turra oltre a dar vita alle sue note collezioni prêt-à-couture crea spesso pezzi unici da collezione, in collaborazioni con le artiste invitate a partecipare.
Dal 15 settembre al 31 ottobre, per il lancio della nuova collezione FW22-23, Lavinia Turra presenterà alcune creazioni nate dalla collaborazione con l’artista: con le antiche tecniche di stampa fotografica, Alessandra Calò ha reso uniche delle sete pregiate, entrate a far parte della collezione.

Tra le creazioni stilistiche dell’atelier, si intrecciano e mescolano le opere facenti parte del progetto Herbarium i fiori sono rimasti rosa, progetto di intenso significato sociale e simbolico, frutto di un percorso condiviso con alcune persone fragili facenti parte del progetto sociale “Incontri! Arte e persone” ideato e promosso da Reggio Città Senza Barriere.
Da questa osservazione della natura e della sua imperfezione, l’artista insieme ai partecipanti, ha trasformato le erbe spontanee (le cosiddette “erbacce”) in impronte su carta fotografica grazie alla tecnica del fotogramma, la stessa tecnica usata da molti artisti delle avanguardie del ‘900 come Man Ray. Partendo da questa pratica, ha successivamente dato vita a sovrapposizioni di immagini e simboli che rimandano al concetto di fragilità e umanità, unendo alle forme delle erbe quelle delle mani stesse dei partecipanti e ancora, calligrafie del secolo scorso, appartenute al tredicenne Antonio Cremona Casoli, autore anch’esso di un erbario.

Nel suo testo critico, la curatrice Azzurra Immediato sottolinea: «…La ricerca che riconosce l’animo umano come abitante di questa terra, con il suo mistero esistenziale e la sua attesa immanente, è parte dell’abbecedario attuato da Alessandra Calò, nei suoi progetti artistici ed in particolare da Herbarium. I fiori sono rimasti rosa…. che, sviluppandosi in una forma composita di teche, stratificazioni di supporti e scrittura, sembra perimetrare una dispersione di storie, di soggetti, di un tempo passato e di visioni in grado di porre in stretto dialogo il presente, il suo processo di analisi ed un trascorso altero che Alessandra Calò, insieme alle sei persone che l’hanno accompagnata nei Musei Civici di Reggio Emilia, ha ricostruito in maniera simbolica, frutto di una armonia oggettivata dal raccordo tra il processo fotografico e il fine semantico iniziale. Se la sovrapposizione, invero, definisce una sorta di ‘scrittura fotografica’ attribuibile alla Calò, Herbarium è sublimazione di un cammino che si è mosso a partire dall’osservazione delle antiche raccolte naturalistiche sino alla realizzazione di un erbario rayografico…. Un’esperienza che ha scelto di radicarsi in una ramificazione di rarità, umane e naturali, attraverso cui, inoltre, la sperimentazione continua – legata a doppio filo con la relazione tra λόγος e τέχνη – per farsi esegesi della meraviglia dell’imponderabile, della bellezza che rimanda alla dimensione essenziale dello spirito e che fa persino del difetto, dell’imperfezione, il carattere di una plusvalenza ontologica avente luogo nell’alveo della purezza umana, laddove la verità non è una certezza bensì una pluralità di punti di vista tali da rendere veritiere talune dinamiche.»

info:

15 settembre – 31 ottobre 2022
HERBARIUM i fiori sono rimasti rosa

Opening giovedì 15 settembre ore 17:30
dal martedì al sabato, dalle 17:00 alle 19:00
Su appuntamento. Per visitare la mostra è necessario telefonare al 320 9188304
Maison laviniaturra, via dei Sabbioni 9, Bologna

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