HERBARIUM i fiori sono rimasti rosa al Ragusa Photo Festival
15.05.2023
“HERBARIUM i fiori sono rimasti rosa” sarà tra i progetti ospite di Ragusa Photo Festival.
Dal 20 al 27 luglio la mostra si terrà a Palazzo Cosentini (Ibla, Ragusa) sotto la direzione artistica di Claudio Composti.
Dal 2012 Ragusa Photo Festival costituisce un’occasione di approfondimento dedicata ai diversi linguaggi delle arti visive rievocando la più antica delle peculiarità del Mediterraneo, l’armonia del dialogo tra culture diverse nel “mare fra le terre”: per raccontare il volto del presente e offrire un’esperienza di conoscenza e di benessere attraverso la speranza di artisti e intellettuali che ripongono nell’umana facoltà intuitiva del riconoscere un nuovo rinascimento verso un’illuminazione creativa e culturale. Il Festival si distingue per il sostegno ai giovani autori e per l’attenzione al territorio, alla Sicilia e alle questioni che interessano l’area mediterranea. Si avvale del prezioso supporto di un comitato scientifico composto da studiosi ed esperti di diverse discipline per valorizzare il contributo della pluralità di voci, dare vita a un network virtuoso e destare l’interesse di un pubblico variegato. Ogni edizione individua un tema attorno al quale ruotano mostre ed eventi di formazione, coinvolgendo artisti, autori, critici e operatori culturali di primissimo piano.
Il messaggio del percorso visivo dell’undicesima edizione vuole essere un contributo creativo per invitare ad accomunare il valore delle relazioni umane ad ogni scelta personale, sociale, politica, civile, economica e ambientale.
Già negli anni ’90 il critico d’arte Nicolas Bourriaud in risposta alla crescente disgregazione della socialità, riteneva l’arte in grado di rispondere a questo disagio. Oggi i contatti umani si sono inabissati ancora di più. Le nostre relazioni rischiano di essere sostituite dalle svariate connessioni che costituiscono quelli che il filosofo Emanuele Coccia definisce “corridoi di intimità” a proposito dei tanti “salotti digitali”. Per il suo ruolo interattivo, nel presente digitale, le immagini sono vissute per esempio, come oggetto di scambio sui social network, che portano a riflettere su come la fotografia concorra a creare ed alimentare le relazioni sociali; così come testimone della perdita di efficacia delle istituzioni che dovrebbero regolare pacificamente le relazioni internazionali, conferma un triste paradigma che credevamo relegato ormai nei libri di storia.
La fotografia ha il potente ruolo di essere un’opportunità immediata di relazione. E per la sua capacità di far metter dal punto di vista dell’altro, l’edizione 2023 propone spunti di riflessione sullo stato delle relazioni, sui diversi aspetti e modelli, a tutti i livelli, stabili o transitorie. Partendo dalla necessità di attraversare questo difficile passaggio epocale e per metabolizzare gli effetti delle metamorfosi vissute negli ultimi anni, quest’anno sollecitiamo una doverosa riflessione culturale sulle relazioni umane in cui la fotografia è quasi sempre presente e gioca un ruolo di rilievo. Apre a nuove relazioni di senso o che a volte gridano un malessere che non ha nome e chiarezza e ricerca consolazione in immagini del passato o di ideali futuri.
Dal 20 al 27 luglio 2023
Ibla, Ragusa
Segui il programma completo qui
Commenti