La nostra collaborazione con Cantiere di Scrittura
20.02.2017
Gessica Franco Carlevero, è una scrittrice, poetessa, insegnante Holden. Da quando si è trasferita in Francia, si dedica all’attività di accompagnamento letterario: un lavoro individuale sui testi, per dare un riscontro a chi non riesce a valutare il proprio romanzo, non riesce a terminarlo, non capisce cosa non vada, si è perso a metà strada o non sa come ordinare le mille pagine di appunti.
Da qui, nasce Cantiere di Scrittura, un contenitore letterario costantemente aggiornato con pensieri, illustrazioni, romanzi e consigli utili sulla scrittura.
Da oggi e per qualche settimana, collaboreremo con Cantiere di Scrittura, curando la fotografia per il romanzo di Simona Dimitri, intotolato Squarci.
Samuela è una bambina cresciuta in una famiglia apparentemente normale, benestante, dove sembra non mancarle nulla, almeno fino al momento in cui una tragedia la strapperà alla sua infanzia. Dopo la morte del fratello quattordicenne, piano piano emergeranno tutte le fragilità che accomunano i genitori davanti al peggiore dramma della vita. La morte di un figlio è un evento che non segue il corso della natura e quando una situazione così difficile bussa alla porta di una coppia già distante e disgregata tutto si frantuma definitivamente. Ma la sofferenza sembra non dare pace a Samuela, e un nuovo lutto la sconvolge. Ancora una volta si propone il tema della fuga dal proprio paese: andare o restare.
L’opera prima della scrittrice esordiente è tra le 24 segnalate della XXIX edizione del premio letterario Italo Calvino. La motivazione del Comitato del Premio al libro di Dimitri: “Per la capacità di tracciare un percorso femminile tra infanzia e età adulta, nel quadro di una famiglia ordinariamente disfunzionale, a partire dai gesti e dai fatti delle quotidianità”.
“Samuela era il nome che i miei genitori volevano darmi, ma mio nonno si oppose con tutto se stesso e alla fine concordarono Simona, più comune. Io avrei preferito Samuela.
Spesso la sera, prima di chiudere gli occhi penso.
E se non avessi conosciuto Gessica?
Questo romanzo non sarebbe nato.”
Simona Dimitri
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