Let’s meet on a cloud of freedon | Artphilein Foundation, Lugano
01.06.2021
Questa pubblicazione è sostenuta dalla Fondazione De Pietri Artphilein in occasione del suo quindicesimo anniversario.
Il recente passato, da quando è iniziata l’emergenza Covid-19, ha messo in luce in particolare la nostra fragilità. Oggi la pandemia è tutt’altro che finita e non sappiamo quando i blocchi e le restrizioni, che sono stati messi in atto da quando è iniziata e che riguardano la nostra vita quotidiana, saranno revocati per sempre. Le attività culturali (come concerti, spettacoli, mostre, ecc.), che nel migliore dei casi non beneficiano di particolare tutela e sostegno da parte delle autorità, sono diventate oggi un obiettivo chiave per misure particolarmente restrittive e inibitorie. Come in precedenza per Non-Gasoline Stations (2020), con Let’s meet on a cloud of freedom Artphilein Editions ha deciso ancora una volta di essere pro-positivi, di prendere posizione contro questi tempi di divisione e separazione.
Artphilein Editions ha quindi invitato diversi artisti a partecipare a un nuovo progetto collettivo, concretizzato con una pubblicazione ed una esposizione collettiva presso la sede di Lugano.
Ilaria Abbiento, Tonatiuh Ambrosetti, Alessandra Angelini, Gianluca Arienti, Veronica Barbato, Gianni Berengo Gardin, Adriana Beretta, Gian Luca Bianco, Sofia Bramuzzo, Pietro Bologna, Alessandra Calò, Simone Casetta, Bruno Cattani, Nikolas Chasser Skilbeck, Chiapparini–Marrese, Giuseppe Chietera, Marco D’Anna, Giuseppe De Mattia, Matteo Di Giovanni, Steffi Drerup, Cosimo Filippini, Maria Cristiana Fioretti, Nicola Foletti, Vittoria Fragapane, Mirko Frignani, Maria Jauregui Ponte, Anastasia Khoroshilova, Michele Lombardelli, Esther Mathis, Mercedes Mangrané, Yari Miele, Stefan Milosavljevic, Enrico Minasso, Maurizio Montagna, Davide Monteleone, Pino Musi, Gabriele Napoli, Leo Pellegatta, Luca Reffo, Caio Reisewitz, Marco Rigamonti, Gianna Rubini, Carlo Rusca, Beatrice Mika Sakaki, Carolina Sandretto, Luca Scarabelli, Domenico Scarano, Rudolf Steiner, Fabio Tasca, Andrea Tonellotto, Traslochi Emotivi, Eric Vernhes, Giuseppe Violetta and Marc Volk
©Alessandra Calò,
cloud_studio 2 (hypothesis of freedom), calotype on Arches paper
“Le nuvole sono internazionali; non hanno alcun interesse per la sovranità statale, i sistemi giuridici, i confini nazionali o gli spazi di fuga. Le nuvole sono nomadi, apolitiche, anarchiche, inafferrabili e incontenibili. Eppure, nonostante la loro natura volatile e transitoria, sono allo stesso tempo una presenza tenace e persistente nella nostra esperienza visiva”
Caterina De Pietri, Artphilein Foundation
INFO&MORE: Let’s meet on a cloud of freedom
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