Premio Le Reggiane per esempio 2024
12.03.2024
In occasione della Giornata internazionale della donna, l’8 marzo nella Sala del Tricolore di Reggio Emilia si è svolta la cerimonia dedicata alle “Reggiane per esempio” in cui sette concittadine sono state insignite del Primo Tricolore per essersi distinte nell’ambito delle arti: pittura, scultura, fotografia, video e multimediale, illustrazione e disegno. Nell’edizione 2024 delle “Reggiane per esempio” sono state presentate da enti e associazioni sedici candidature, sette le donne selezionate dalla giuria per ricevere l’ambito riconoscimento: Alessandra Calò, Cecilia Di Donato, Elisa Pellacani, Giulia Sassi, Laura Sassi, Donatella Violi e Sandra Cosmi.
Motivazione per il Premio Le Reggiane per esempio – under 50 – ad Alessandra Calò:
«Premiata per essere un’artista e una fotografa con riconoscimenti al livello internazionale, attenta ai temi della memoria e dell’identità femminile, della fragilità e marginalità, della ricerca e del recupero di materiali d’archivio che, riattivati e rielaborati, ispirano le sue personali visioni artistiche. Ha esplorato il concetto di bellezza in modo contemporaneo, valorizzando l’imperfezione e le differenze.
L’aspetto collaborativo e di dialogo, personale ed interdisciplinare, sono centrali nel suo approccio: il costante confronto con soggetti afferenti a contesti e discipline diverse – letteratura, poesia, scienze naturali, mediche, geografiche – genera nelle sue opere una feconda ricchezza di innesti e un’interessante stratificazione di lettura nei suoi emozionanti progetti.»
Le candidature presentate da enti, associazioni e istituzioni sono state valutate da una commissione composta da esperti quali James Bradburne direttore generale della Pinacoteca di Brera (2015-2024), Sara Piccinini direttrice Collezione Maramotti, Valentina Galloni dirigente del Servizio culturale del Comune di Reggio Emilia: A completare la giuria anche rappresentanti della Consulta di genere: Valeria Gasparini dell’Ordine dei commercialisti, Luisa Vastano di Odmeo, Francesca Salami dell’Ordine degli avvocati, Giorgia Manzini di Professare al femminile. Infine, come previsto dal bando, alla valutazione hanno partecipato anche vincitrici delle scorse edizioni: Anna Maria Ferrari (2023), Rossella Bonaccini (2022), Valeria Perdonò (2021) e l’assessora alle Pari opportunità Annalisa Rabitti.
Le candidature under 50 – Alessandra Calò proposta dal Consorzio Solidarietà Sociale Oscar Romero e da Soroptimist Club Reggio Emilia, Antonietta Casini proposta da Il Giardino del Baobab di Reggio Emilia APS, Valeria Cavallini proposta dall’Istituto Alcide Cervi, Cecilia Di Donato proposta dal Centro Teatrale MaMiMò APS, Marta Marilungo proposta dalla Camera del Lavoro Territoriale di Reggio Emilia – CGIL, Elisa Pellacani proposta da CNA e dall’Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia (Comitato Pari Opportunità), Giulia Sassi proposta da Professare al femminile, Yuliia Shuba proposta dal Coro Interculturale di Reggio Emilia APS e dal Progetto fotografico “Note ritrovate”, Giovanna Zampagni proposta da APS ALL ART CONTEMPORARY. .
Le candidature over 50 – Cosmi Sandra proposta da Soroptimist, Degani Silvia proposta da Camera del Lavoro Territoriale di Reggio Emilia – CGIL. Regista, Mori Clelia proposta dall’Istituto Alcide Cervi, Pozzoli Sara proposta dal Teatro dell’orsa, Sassi Laura proposta da FLAG NO FLAGS Contemporary Art Associazione Culturale, Il Giardino del Baobab di Reggio Emilia APS e Zonta club international Reggio Emilia, Tagliavini Leda proposta da Comitato di Reggio Emilia e Guastalla Società Dante Alighieri APS, Violi Donatella proposta da Professare al femminile.
Insieme al sindaco Luca Vecchi e all’assessora Annalisa Rabitti, alla premiazione hanno partecipato Deanna Veroni, le assessore comunali Mariafrancesca Sidoli (centro storico e attività produttive), Raffaella Curioni (educazione), l’assessore Nicola Tria (lavori pubblici) e l’attrice Valeria Perdonò – già vincitrice del premio Reggiane per esempio nel 2021 e co-fondatrice del Collettivo Amleta, associazione di promozione sociale che si batte per contrastare la disparità e la violenza di genere nel mondo dello spettacolo.
Durante la cerimonia di premiazione l’assessora Annalisa Rabitti ha conferito una menzione speciale a Rosanna Chiessi, editrice e gallerista, promotrice di avanguardie artistiche del secondo Novecento, straordinaria protagonista dell’arte italiana ed internazionale scomparsa nel 2016. Nella Biblioteca Panizzi è conservato il fondo Rosanna Chiessi, con l’Archivio fotografico storico-artistico Pari & Dispari, costituito da 54 album fotografici, riviste, negativi, cataloghi d’arte e la documentazione relativa alle sue performances e mostre, recentemente donati dalla figlia Laura Montanari.
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