HERBARIUM i fiori sono rimasti rosa
13.12.2022
HERBARIUM. I fiori sono rimasti rosa arriva a Roma
Martedì 13 dicembre alle ore 18:30 presso la sede romana della Libreria Marini in Via Perugia 18 (Pigneto) si terrà una piccola mostra e la presentazione del libro – edito da StudioFaganel.
Grazie alla partecipazione straordinaria di Laura Pugno, tenteremo di costruire una trama di riflessioni intorno ai temi delicatamente accennati eppur forti e presenti in questo lavoro: fragilità e resistenza, diversità intesa come ciò che non rientra nei canoni, persistenza della memoria nelle tracce della scrittura e nei materiali d’archivio…
Lo Studio Bibliografico Marini si occupa di letteratura e arte del Novecento, libri d’artista, volumi illustrati con incisioni originali, grafica d’arte, è una libreria on line con un database di circa 50.000 volumi d’arte e letteratura contemporanea, cataloghi di mostre, cataloghi ragionati, manuali, monografie e saggi, fotografia, cinema, storia, politica, filosofia, religione, critica letteraria, geografia, arti applicate, arte classica e moderna, ecc.
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HERBARIUM i fiori sono rimasti rosa è il libro d’artista di Alessandra Calò, pubblicato da studiofaganel editore.
Nel libro è riconoscibile uno dei tratti distintivi del lavoro di Calò: la sovrapposizione di diversi livelli che creano un’immagine unitaria, armonica, simbolica.
Per questo progetto l’artista ha messo insieme tre diverse immagini-simbolo: mani, vegetali, scrittura.
Le mani sono quelle di alcune persone con fragilità con cui Calò ha svolto un laboratorio durato quattro mesi, con una camera oscura allestita presso Palazzo dei Musei, per un progetto collaborativo dal nome ‘Incontri! Arte e persone’ che si sviluppa a partire dal progetto di Reggio Città senza Barriere ‘B. Diritto alla bellezza’, parte integrante del programma di mandato dell’Assessorato Cultura del Comune di Reggio Emilia. I vegetali, raccolti in una prima fase del laboratorio, non sono piante nobili e curate, ma quelle che comunemente sono definite “erbacce”, rimandando al concetto di fragilità/diversità intesa come “ciò che non rientra nei canoni” e con l’obiettivo di scoprire la bellezza delle piccole cose.
Sono stati realizzati poi degli erbari fotografici utilizzando delle tecniche antiche di stampa a contatto dell’800, come la callitipia, che non privilegiano la precisione, l’alta risoluzione, ma al contrario, determinano un processo creativo fatto di tentativi e errori che risulta più “umano” e inclusivo.
Infine il terzo livello, quello della calligrafia, è tratto da un erbario di Antonio Cremona Casoli del 1883-845, conservato presso i Musei civici di Reggio Emilia, che non ha un approccio rigorosamente scientifico, ma più “sentimentale”. Con quest’ultima operazione Calò riesce a reinterpretare e valorizzare una parte di un archivio, mettendo in relazione il contemporaneo con il passato.
“HERBARIUM i fiori sono rimasti rosa” è per Alessandra Calò uno spunto per riflettere su nuovi modi di concepire l’immagine: nella rappresentazione del gesto di cura evocato dai protagonisti, l’azione immaginata diventa iconica e, grazie alla sovrapposizione delle immagini, s’innesca una simbiosi tra umanità e natura raffigurata.
Il libro è concepito come una cartella con immagini in 16 singole tavole. Ogni cartella ha sulla copertina una fotografia in cui c’è solo l’elemento vegetale: la scelta è ricaduta sulla felce, una pianta altamente resistente. Ognuna di queste fotografie è stampata dall’artista, così ogni cartella è diversa dall’altra, a simboleggiare la biodiversità e la neurodiversità.
Laura Pugno, poeta, saggista e scrittrice. Tra gli ultimi libri, i romanzi Sirene e La ragazza selvaggia, Premio Campiello Selezione Letterati (Marsilio 2016-2018); il saggio In territorio selvaggio (Nottetempo 2018); l’Oracolo manuale per poete e poeti, con Giulio Mozzi (Sonzogno 2020); le raccolte di poesia Noi (Premio Franco Fortini 2021, Amos/A27 2020) e L’alea (Perrone 2019), la fiaba Melusina, illustrata da Elisa Seizinger (Hacca). Collabora con L’Espresso e Le parole e le cose ed è tra i curatori della collana di I domani di Aragno. Ha ideato il festival di poesia I quattro elementi (Madrid 2018-2019), la serie di podcast Oltrelontano. Poesia come paesaggio per Radio3Suite e la Mappa immaginaria della poesia italiana contemporanea (Il Saggiatore, 2021). Scrive per il cinema e il teatro e fa parte del comitato scientifico del Premio Strega Poesia. Dal 2015 al 2020 ha diretto l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid.
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