La stanza di Mnemosine | Istituto Italiano di Cultura di Colonia e XXI Giornata del Contemporaneo

28.10.2025


In occasione dei 70 anni dell’accordo italo-tedesco per il reclutamento ed il collocamento di manodopera italiana nella Repubblica Federale di Germania (Das Anwerbeabkommen), e della XXI edizione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, l’Istituto Italiano di Cultura di Colonia presenta La Stanza di Mnemosine, progetto espositivo di Alessandra Calò che sarà visitabile dal 10 ottobre 2025 al 30 gennaio 2026.


La Stanza di Mnemosine nasce in occasione dei settant’anni dell’accordo italo-tedesco per il reclutamento e il collocamento di manodopera italiana nella Repubblica Federale di Germania.
 Invitata dall’Istituto Italiano di Cultura in residenza a Colonia, Alessandra Calò ha scelto di ispirarsi all’archivio DOMiDDokumentationszentrum und Museum über die Migration in Deutschland – custode degli oggetti dei migranti a partire dalla prima generazione, per riflettere sull’importanza dei materiali d’archivio in relazione agli eventi storici. Attraverso una call pubblica, nuovi memorabilia e aneddoti si sono uniti a interviste alle seconde e terze generazioni, stimolando riflessioni sul vissuto complesso di un contesto migratorio e di integrazione da parte di uomini e donne che non si possono più definire Gastarbeiter (lavoratori ospiti).

Il progetto artistico – che prende il nome da Mnemosine, la dea greca della memoria – non è altro che un percorso poetico che ci invita a riflettere sul valore degli oggetti e sulla loro capacità di custodire emozioni, memorie, identità, restituendo la complessità dell’esperienza migratoria italiana in Germania e l’attualità del suo lascito.

«Sono stata invitata dall’Istituto Italiano di Cultura, per realizzare un’opera che parlasse di migrazione in occasione dei settant’anni dell’accordo italo-tedesco per il reclutamento e il collocamento di manodopera italiana nella Repubblica Federale di Germania… Grazie al DOMiD ho scoperto un archivio di oggetti appartenuti ai primi migranti e ho deciso di ispirarmi ad esso per aggiungere un pezzo di storia alla Storia… perchè la memoria non è una traccia ferma in un tempo lontano, bensì un processo in continua trasformazione che si arricchisce di nuove storie contemporanee.Ringrazio quanti hanno partecipato al progetto – lanciato in Germania attraverso una call pubblica, grazie a Radio COSMO italiano e Makkaroni Akademie. Con tanta fiducia, mi sono stati affidati simbolicamente oggetti e racconti legati alla migrazione, alle esperienze personali o dei propri genitori.»


Alessandra Calò


Si ringraziano: Antonella Cipressini (progetto grafico), Giorgia Padovani (testo critico), Angela Ruozzi (sonorizzazioni), Jolanda Laberti (Istituto Italiano di Cultura di Colonia), Sandra Vacca (DOMiD), Makkaroni Akademie, Arte e Parte, Danilo Montanari, WDR, Deutscher Caritasverband, Ponte d’Arzo e quanti hanno partecipato al progetto: Sabrina Calì, Floriano Celetta, Vincenzo Cristalli, Monica Di Sarno, Alessia e Luca Di Marzio, Rosanna D’Ortona, Simonetta Del Favero, Fabio Licata, Giusi Maltese, Tommaso Montenero, Giorgio Morra, Luca Novelli, Maria Segat, Antonella Vella, Luisa Zanzani.

𝐋𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐌𝐧𝐞𝐦𝐨𝐬𝐢𝐧𝐞 è anche un libro d’artista pubblicato da Danilo Montanari Editore in edizione limitata di 75 copie, numerate e firmate.
Busta d’archivio cm 24×33, contenente: documenti, foto, appunti ed un leporello cm 7×10


LA STANZA DI MNEMOSINE
ARCHIVIO · MEMORIA · MIGRAZIONE


Istituto Italiano di Cultura ·
Universitätsstrasse 81, 50931 Köln · Germania


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